Dove passavano i camion adesso ci sono i marciapiedi e il sagrato della chiesa. Laddove si trovava il prefabbricato del casellante ora c’è un vastoparco verde con alberi. Dove si scappava per lo smog adesso c’è una panchina. È questo il nuovo volto dell’area dell’ex casello autostradale di Capannori a Carraia che Autostrade per l’Italia e l’amministrazione comunale hanno restituito alla comunità.

Un’opera attesa che, dopo decenni di divisione forzata a causa della barriera autostradale, presente a Carraia fin dall’apertura della Firenze – Mare all’inizio degli anni Trenta del Novecento, ricuce la chiesa dei Santi Donato e Biagio al cimitero, permette alla popolazione di vivere gli spazi pubblici, grazie al parco, e migliora la sosta dei mezzi con un nuovo parcheggio pubblico.

Stamani il sindaco Luca Menesini, assieme a Gianni Marchi di Autostrade per l’Italia e al parroco di Carraia Don Policarpo, hanno inaugurato l’area riqualificata. È stato un vero e proprio momento di festa, impreziosito dall’intervento musicale della filarmonica “G. Puccini” di Colle di Compito e dalla lettura di una poesia in vernacolo da parte di Gavorchio,  a cui hanno partecipato molti cittadini. Erano presenti anche  giunta e consiglieri comunali. 

“Oggi è davvero un bel giorno per i cittadini di Carraia, perché a loro viene restituita un’area per decenni ferita dal casello autostradale – ha detto il sindaco Luca Menesini -. Code, rumore, smog e traffico pesante a due passi da un’importate opera architettonica come la chiesa dei Santi Biagio e Donato sono ormai un ricordo. Il verde e la bellezza hanno preso il posto del cemento e del grigiore, rendendo sicuri e fruibili gli spazi. L’intervento contribuisce quindi a dare maggiore valore alla frazione di Carraia e, più in generale, ai paesi della zona centrale del territorio, che già avevano beneficiato dello spostamento al Frizzone del casello. Tengo a ringraziare Autostrade per l’Italia per avere realizzato l’opera e le figlie di Vivetta Deri, che ci hanno donato una parte di terreno per realizzare l’area a verde”.

L’intervento si colloca nell’ambito della dismissione dell’ex stazione dell’autostrada A11. Le opere principali hanno riguardato la zona sud con la demolizione dei fabbricati del casello e la rimozione della viabilità di accesso all’autostrada. L’area è stata ridisegnata dando ampio spazio al sagrato della chiesa, realizzato in pietra, al parco e alle altre zone a verde. Per migliorare la fruibilità da parte dei pedoni sono anche stati costruiti due marciapiedi e la strada carrabile, senza uscita e che conduce anche ad alcune abitazioni, è stata risagomata. Anche il viale di ingresso al cimitero è stato rifatto grazie all’utilizzo della pietra. Fa inoltre parte dell’intervento anche il parcheggio da 28 posti di cui due per persone con disabilità, opera realizzata da Autostrade per l’Italia fra il 2015 e il 2016. Le figlie di Vivetta Deri hanno infine donato al Comune una parte del terreno dove sorge una delle aree a verde; alla memoria della signora è dedicata una panchina, come ricorda una targhetta apposta sulla seduta.

Anche la parte a nord del casello ha visto la demolizione dei prefabbricati e la messa in sicurezza. Questa zona sarà usata da Autostrade come magazzino.

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